Il dissanguamento mediante recisione dei grossi vasi del collo deve avvenire in modo rapido e completo, possibilmente sull’animale sospeso.
Il DPV informerà l’utente dell’esito delle analisi non appena pervenute dal laboratorio. In caso di esiti non conformi sarà cura del DPV attivarsi per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
La trichinella è un nematode parassita che provoca infezioni note con il nome di trichinosi o trichinellosi. Si presenta come un verme cilindrico presente in natura che viene trasmesso all’uomo per ingestione di carni o insaccati infetti crudi o poco cotti. Nell’uomo I primi sintomi consistono in dolori muscolari e gonfiore della palpebra superiore, seguito da emorragie della retina, sotto la congiuntiva e sotto le unghie; seguono dolori agli occhi e sensibilità alla luce. Più tardi appaiono febbre, sete, eccessi di sudorazione, brividi da febbre, sensazione di debolezza e rapido incremento dei globuli bianchi .Le eventuali Trichinella vengono uccise dal congelamento della carne (a -25° C durante 10 giorni, 20 per i pezzi di più di 15 cm di spessore). Uguale scopo con la cottura a più di 70°.
Coloro che intendono macellare gli ovi-caprini a domicilio dovranno informarne il Dipartimento di Prevenzione Veterinario territorialmente competente almeno con due giorni lavorativi di anticipo comunicando luogo e orario della macellazione e indicando, se del caso, il nominativo della persona formata che condurrà la macellazione.
L’abbattimento deve avvenire nel rispetto delle norme in materia di protezione degli animali alla macellazione, previo stordimento effettuato mediante pistola a proiettile captivo o altro metodo idoneo; sono quindi vietate modalità di macellazione che non prevedano lo stordimento degli animali (c.d. macellazioni rituali).
Parimenti, tenuto conto della situazione epidemiologica, dei dati in merito ai precedenti controlli, delle priorità stabilite nell’ambito del piano di controllo aziendale, nel caso in cui la macellazione al domicilio del privato sia stata condotta da persona formata, il servizio veterinario procederà a un controllo a campione, programmato a livello Dipartimentale, al fine di verificare il rispetto delle condizioni riportate nel presente documento nelle fasi di macellazione e di successiva lavorazione delle carni.
Nei casi in cui la macellazione non sia condotta da persona formata, il servizio veterinario effettua la visita post-mortem.
territorialmente competente e la dicitura “macellazione a domicilio”.
I DPV si attivano al fine di dare una puntuale e capillare informazione all’utenza sulle modalità di gestione delle macellazioni a domicilio e sull’importanza della loro collaborazione a tutela della salute del consumatore.
ANIMALI DESTINATI AL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO
7.1. Premessa
Al fine di assicurare gli obbiettivi della “legislazione alimentare” il presente documento individua la figura della “persona formata” abilitata all’esercizio della pratica della “macellazione a domicilio”. A tale scopo declina i requisiti richiesti:
– per la predisposizione del programma didattico
– per il rilascio degli attestati di qualifica/abilitazione
7.2. Motivazioni
La “persona formata” è chiamata a garantire che lo svolgimento delle operazioni di macellazione “a domicilio” avvenga nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, di quelle per il benessere animale, di quelle relative alla protezione dei lavoratori che vengono a contatto con Materiali a Rischio Specifico (MRS) e che maneggiano strumenti potenzialmente pericolosi quali la pistola per lo stordimento e i coltelli.
7.3. Programma didattico
Al fine di garantire una adeguata preparazione degli operatori che intendono procedere alla “macellazione a domicilio” per il consumo domestico privato, i Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL, tenuto conto della realtà territoriale, possono organizzare dei percorsi di formazione destinati ai soggetti interessati a ottenere la qualifica di “persona formata”. I contenuti minimi e le modalità di organizzazione dei corsi devono essere conformi a quanto specificato nel presente documento in modo da assicurare l’uniformità di indirizzo a livello regionale. Al termine del percorso di formazione, la persona che abbia dimostrato di possedere adeguate conoscenze e abilità consegue la qualifica di “persona formata”. Sarà cura dei DPV pubblicare sul sito istituzionale l’elenco aggiornato delle persone che hanno conseguito presso ciascuna ASL la qualifica di “persona formata”. La non ottemperanza alle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta la cancellazione dall’Elenco.
7.4. Modalità di svolgimento della didattica
Il programma didattico si articola in lezioni teoriche frontali ed esercitazioni pratiche. I contenuti rappresentano le conoscenze, competenze e abilità richieste al personale che esercita la pratica di macellazione a domicilio. Gli argomenti riguardano le normative,il comportamento animale,anatomia e fisiologia nonché il riconoscimento delle patologie specifiche.